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All’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, la fibra ottica sotto la pista aiuterà a monitorare lo stato della pavimentazione.

17 Gennaio 2024
Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle applicazione fibra ottica OF System

L’azienda italiana Ntsg ha ricevuto l’incarico di installare dei sensori sotto la pista del Charles de Gaulle, al fine di monitorarne lo stato di salute e le eventuali imperfezioni pericolose per gli aerei.

 Andrea Barbieri Carones

Le condizioni delle infrastrutture sono molto importanti. Le pavimentazioni aeroportuali, per esempio, sono spesso costituite da grandi lastre di cemento che si sollevano e si abbassano a seconda della temperatura e degli agenti atmosferici.

Magari sono pochi millimetri, ma il continuo transito degli aerei causa un progressivo degrado della pavimentazione.

Per questo motivo, l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, il secondo più trafficato d’Europa, ha avviato uno studio sperimentale per studiare le sollecitazioni.

Ha così chiesto a Ntsg Italia  (Gruppo Mon.it) di realizzare un progetto di monitoraggio delle lastre. L’obiettivo è di capire quali siano le variazioni che la struttura subisce nel corso del tempo e di conseguenza capire quale sia il suo stato di salute.

La fibra ottica monitorerà il danneggiamento delle piste

Questa misura permetterà di pianificare con precisione le attività di manutenzione basandosi sulle reali condizioni della pista e di migliorare la conoscenza delle sollecitazioni subite dalle lastre. Partendo da questo, il gestore aeroportuale potrà affinare i modelli teorici usati per il dimensionamento delle pavimentazioni.

Il lavoro di Ntsg Italia consiste in due fasi: la prima prevede il monitoraggio strutturale delle lastre di una pavimentazione aeroportuale.

Ogni lastra – un quadrato di 5 metri di lato – è dotata di castelletti di ferro sui quali, prima di colare il cemento, sono stati installati sensori di tensione e temperatura.

In aggiunta ci sono sensori di umidità e piezometrici che misurano la percentuale di acqua nello strato di asfalto drenante sottostante. I dati trasmessi dall’insieme di questi sensori collegati con fibra ottica permettono di monitorare le deformazioni del cemento.

La seconda fase? Consiste nel riconoscimento dei mezzi transitati.

In questo caso l’obiettivo è arrivare a tracciare una parte della traiettoria degli aerei in transito per qualificare lo spostamento laterale degli stessi sulle infrastrutture.

Per installare i sensori viene scavata una trincea nel cemento larga 2,5 cm e profonda 5 cm dove è posizionata la fibra ottiche, sorretta da supporti a incastro per mantenere tutte le fibre alla stessa altezza.

Aeroporti di Parigi, 700 metri di fibra e 70 sensori

«Questo primo passo ci ha visti installare 700 metri di fibra e 70 sensori» ha detto Paolo Persi del Marmo, amministratore delegato di Ntsg Italia.

«È l’avvio di una nuova era nel monitoraggio degli aeroporti e un balzo in avanti nel miglioramenti delle azioni di manutenzione. Conoscere esattamente le condizioni delle infrastrutture, infatti, è fondamentale per pianificare con precisione il momento giusto per gli interventi di manutenzione. Ci aspettiamo che altri aeroporti nel mondo seguano l’esempio del Charles De Gaulle».

Ntsg Italia fa parte di un gruppo di aziende che creano, progettano e personalizzano sistemi di misura per qualsiasi tipo di applicazione. Mon-it utilizza tecnologie digitali all’avanguardia, materiali e processi sviluppati in settori pionieristici. Ha sede a Parigi.

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